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- CIRCUS NOCK: Magic World...ma non per tutti!

Sul quotidiano Svizzero tedesco "Aargauer Zeitung" e sul sito ufficiale dello stesso giornale รจ stato pubblicato oggi un articolo riguardante il Circo Svizzero Nock. Nell'articolo parla Tobias Stรถcklin, responsabile di "Socur", associazione svizzera che tutela e difende i diritti dei lavoratori nei Circhi e negli spettacoli viaggianti.

Tobias illustra come al Circo Nock il personale, in particolare gli operai marocchini, vengano impiegati: i marocchini vivono infatti in scompartimenti di 9 metri quadrati (in due persone nello stesso), con docce e bagni separati (gli stessi che vengono usati solitamente dal pubblico pagante). 

Oltre a questo si parla anche dei carrozzoni usati per gli operai e per il materiale, di controlli fatti dalla polizia argoviese. Da nostre fonti segnaliamo che due carrozzoni sono stati sequestrati dalla Polizia ticinese nel 2013 in quanto non a norma, obbligando il Circo Nock a chiedere in prestito due nuovi carrozzoni ad Alfredo Nock, fratello di Franz Nock, direttore del Circo.

Il giornalista inoltre scrive che ci sono due cose sgradevoli: da un controllo risulta che le norme di sicurezza sono rispettate, ma i marocchini lavorano spesso troppe ore, come ammette l'avvocato del Circo. Inoltre, come per gli animali esistono delle leggi per la grandezza dei recinti, riguardo gli operai queste leggi non ci sono. Chiaramente con un salario di pochi franchi al mese l'operaio/marocchino non puรฒ permettersi un sindacato (che purtroppo non esistono nemmeno in ambito circense), per questo motivo esiste Socur e Tobias Stรถcklin che si mette a disposizione affinchรฉ venga garantito loro un trattamento migliore.

Nell'articolo risponde anche l'avvocato del Circo, il Sig. Hugo Feuz. L'articolo รจ visibile, in lingua tedesca, al seguente link:
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